Agar: narrazione, antropologia linguistica e organizzazione complessa

 Relatore: professor Bruno Osimo

Diploma in Scienze della Mediazione Linguistica

Estate 2009

 

© MICHAEL AGAR, Ethnoworks, US, 2005

© Paola Zanacca per l’edizione italiana 2009

 

Agar: narrazione, antropologia linguistica

 e organizzazione complessa

 

(Agar: narrative, linguistic anthropology, and complex organization)

 

 

 

Abstract in italiano

 

Con il termine «organizzazione complessa» s’intende un’organizzazione in grado di rispondere ai continui cambiamenti. Le osservazioni locali e le storie sono risorse importanti per sviluppare questa capacità. Termini quali «narrazione» e «storia» risultano piuttosto ambigui per una persona con una formazione in antropologia linguistica, dove entrambi sono stati usati per oltre un secolo in modi molto diversi. In questo articolo, Michael Agar tenta di darne una spiegazione introducendo il concetto di «creazione di senso» di Weick che porta la «storia» nel cuore della ricerca e del funziona­men­to dell’organizzazione. Passa poi a concentrarsi sul recente lavoro di Ochs e Capps sulla «narrazione viva». Le loro cinque dimensioni della narrazione danno alla creazione di senso un significato più fondato e dettagliato. Infine, concetti presi dall’analisi del discorso ci permettono di valutare il modo in cui la creazione di senso sia in linea con l’idea dell’organizzazione come sistema coevoluzionistico complesso.

 

English abstract

 

“Complex organization” means an organization capable of responding to frequent changes. Local noticings and stories are critical resources to develop that capability. Terms like “narrative” and “story” are pretty confusing for a person who grew up in linguistic anthropology, where both have been used in a variety of ways for a century or so. In this article Michael Agar tries to clarify the terms through Weick’s concept of “sensemaking” which brings “story” into the realm of organizational research and practice. He draws on the recent work on “living narrative” by Ochs and Capps. Their five dimensions of narrative give sensemaking a more grounded and detailed meaning. Then concepts from discourse analysis allow us to evaluate sensemaking for its fit with ideas about an organization as a complex co-evolutionary system.

 

 

Deutsche Zusammenfassung

 

Unter dem Begriff “komplexe Organisation” versteht man eine Organisation, die fortlaufenden Veränderungen standhält. Die Beobachtung der örtlichen Gegebenheiten und Geschichten sind wichtige Quellen, um dieses Können zu erwerben. Begriffe wie “Erzählung” und “Geschichte” scheinen einer in linguistischer Anthropologie ausgebildeten Person eher zweideutig, da beide in diesem Bereich seit mehr als einem Jahrhundert auf eine ganz andere Weise verwendet werden. In diesem Artikel versucht sich Michael Agar an einer Erklärung und führt das Konzept der “Sinnerzeugung” von Weick ein, welches die “Geschichte” in den Mittelpunkt der Forschung und des Funktionierens der Organisation stellt. Es folgt ein Einblick in die kürzlich erschienene Veröffentlichung von Ochs und Capps zur “lebendigen Erzählung”. Ihre fünf Dimensionen der Erzählung verleihen der Sinnerzeugung eine fundiertere und ausführlichere Bedeutung. Abschließend werden Konzepte der Diskursanalyse eingesetzt, um darzulegen, auf welche Art die Sinnerzeugung der Idee der Organisation als koevolutionäres komplexes System entspricht.

 

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