quando spargo la farina sul tagliere perché l’impasto non si appiccichi, l’impasto è il linguaggio e la farina sul tagliere metalinguaggio? Ma se un granello di farina passa dal tagliere all’impasto? mi viene una crisi esistenziale
Categoria: L’Altiero
Eh sì, anche l’autore è traduttore: Daniele Petruccioli, «Le pagine nere»
Tradurre significa non dover mai dire mi dispiace? Se siete in cerca di una raccolta di frasi fatte sulla traduzione, questo illuminante libro di Daniele Petruccioli non fa proprio per voi. Non fa per voi nemmeno se vi aspettate un testo scritto in “critichese”, il linguaggio dei critici letterari, acrobati dell’idioletto, funamboli dell’esibizionismo accademico. Perché… Continua a leggere Eh sì, anche l’autore è traduttore: Daniele Petruccioli, «Le pagine nere»
Michael Zadoorian, Il cercatore di divertimento
Nella nostra cultura si pensa che la parola «vecchio» sia da evitare, e si preferisce la parola «anziano». E ciò è profondamente volgare. Mi fa venire in mente quella maestra di mia figlia che, quando scoprì che dei compagni le davano dell’ebrea per insultarla, anziché spiegare loro che “ebreo” non è un insulto, disse loro:… Continua a leggere Michael Zadoorian, Il cercatore di divertimento
Amava bambini, aranci (come se il mondo avesse bisogno di portieri d’albergo)
Amava bambini, aranci (come se il mondo avesse bisogno di portieri d’albergo) «Per lui l’occidente era roba da ragionieri». La prima difficoltà che ha dovuto affrontare Cristina Battocletti per scrivere questa meravigliosa, ricchissima biografia di Bazlen è stata quella di trovarsi di fronte a un problema d’intraducibilità. Cosa più del materiale disponibile per ricostruire questa… Continua a leggere Amava bambini, aranci (come se il mondo avesse bisogno di portieri d’albergo)
Gli snecchini ovvero l’osceno in un segno alimentare
Il lettore modello – in questo caso spettatore modello – della Fiorentini Alimentari è un minotauro: il corpo della modella gli viene offerto in un volgare, prepotente rosso sangue rappreso, che le fascia le braccia sotto forma di guanti fin sopra il gomito, e nel quale si scioglie, dal seno compreso in giù, il corpo… Continua a leggere Gli snecchini ovvero l’osceno in un segno alimentare
Vado ad Harvard o ad Sapienza? Forse meglio ad Spinelli!
articolo pubblicato su L’Altiero Stando alla versione ‘inglese’ del sito del governo italiano, per poche ore nel 2001 un ministro appena entrato in carica è risultato laureato alla ‘Mouthfuls University’. Non conoscete questa università? Ma sì, è a Milano, e ospita la più nota facoltà di economia. Normalmente la chiamano Bocconi, ma chi aveva predisposto… Continua a leggere Vado ad Harvard o ad Sapienza? Forse meglio ad Spinelli!
Certo, certissimo, anzi… probabile (scienza o fede del mediatore)
17 maggio 2017 pubblicato su L’Altiero Traducendo, anche i più distratti si accorgono delle differenze culturali tra diverse popolazioni e nazioni. E qualcuno si accorge anche che il nostro modo di mediare fra culture può perseguire uno di questi due scopi: confermare le certezze del lettore nostrano, fondate o infondate che siano, oppure metterle pericolosamente… Continua a leggere Certo, certissimo, anzi… probabile (scienza o fede del mediatore)
Ceci n’est pas un biais
Quando la mente umana si trova davanti a un fenomeno nuovo, cerca subito il modo di descrivere tale fenomeno a sé stessa per poterlo riconoscere economicamente in futuro. Dato che tale descrizione deve essere sintetica, la mente cerca nella complessità del fenomeno delle costanti ricorrenti, dei pattern, in modo da rendere più agevole il riconoscimento.… Continua a leggere Ceci n’est pas un biais
Pòver purscèl (nel senso del maiale)
È impressionante come possiamo “cambiare idea” a seconda che ci sia con noi il nostro fidanzato o un collega, nostra moglie o una passante, la nostra gattina o un coniglio composto nel polistirolo. Entrando a far parte di sistemi via via diversi, a seconda delle ore del giorno, tendiamo a occupare di volta in volta… Continua a leggere Pòver purscèl (nel senso del maiale)