Hum Mugdal, Attorno al caffè סביב בית הקפה

La stessa bocca che pronuncia in italiano-dente-pulito parla scoiattolese come un nativo. Non oso immaginare quando sgranocchia una carota quando la tastiera forse notturna e le briciole di snack corrosivo, la camicia macolata ancora intrisa di merenda.   Chissà se l’autrice dell’articolo sulla scoperta della spallina – vedova profondamente viva – sapeva già che avrei… Continua a leggere Hum Mugdal, Attorno al caffè סביב בית הקפה

Pubblicato
Categorie: poesia

Hum Mugdal, Vergine senza parole

Il duce col ditino alzato additava la macchia d’umido sotto la mia pancia perplesso che partecipassi in tuta alle conferenze scientifiche.   Ma io ero vergine e dovevo proteggere la mia virtù con pannolini colorati senza concessioni alla moda accademica.   Quando sulla spiaggia mi sono tolto il costumino bagnato per cambiarmi, dalla sala conferenze… Continua a leggere Hum Mugdal, Vergine senza parole

Pubblicato
Categorie: poesia