c’incontreremo tutta la vita al tavolo d’angolo
sempre carezzandoti la mano destra con la sinistra sopra il tavolo di formica
sempre desiderando la miniera d’oro dei tuoi riccioli
come un minatore stanco
stanco ma imperterrito
stanco ma insistente
stanco come un maratoneta dotato di ritmo
stanco come un maratoneta coi corvi contanti nelle orecchie
nel buio delle foglie scricchiolanti
nel buio delle foglie sempre più marce
conservate fuori dalla scatola dei biscotti.
ogni mattina ho un orgasmo davanti allo splendore della tua faccia
ogni mattina accarezzi la mia nuca stanca
bisognosa del tuo balsamo.
ogni mattina.
ricordatelo mentre ti fai il bidet.
traduzione dall’ebraico di Bruno Osimo e Maya Katzir