Hum Mugdal, “Solo un portatore sano”, traduzione di Maya Katzir e Bruno Osimo

viaggi di bolina, viaggi di poppa

in questa nebbia di piscina, sul marciapiedi

– esci – entri – fai di me quello che vuoi –

che non vuoi, che me ne stia a cuccia nel caldo della sauna

 

t’intravvedo tra le marmellate affusolate

sempre più lontana dietro il fatto quotidiano

sempre più lontana dietro la credenza di famiglia

sempre più lontana ti desidero ti desidero ti desidero

 

ma cosa posso fare

sono solo un portatore sano

di geni dei nostri figli

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