È impressionante come possiamo “cambiare idea” a seconda che ci sia con noi il nostro fidanzato o un collega, nostra moglie o una passante, la nostra gattina o un coniglio composto nel polistirolo. Entrando a far parte di sistemi via via diversi, a seconda delle ore del giorno, tendiamo a occupare di volta in volta la posizione che ci sembra più consona nel dato contesto, in funzione della nostra personalità, del nostro carattere.

Ma al nostro interno c’è un altro sistema, dentro il quale si confrontano e si combattono istanze diverse, desidèri, mete, obbiettivi di breve e di lungo termine anche in contrasto tra loro. Dentro di noi c’è un fermento che talora sarebbe arduo definire omogeneo, ma siamo costretti a ‘ripigliarci’ nel momento in cui l’aspettativa di un confronto con l’esterno ci costringe a ‘ricomporci’, a ‘fare sistema’ per poter sopravvivere come entità accanto alle altre entità individuali (e non [continua a leggere] http://www.laltiero.it/pover-purscel-nel-senso-del-maiale/