sacre riscritture, di Hum Mugdal

Riposo la testa sulla erre friggente

della canzone di Eviatar Banai

sobbalzo eccitato sulla het

cullato dall’incomprensione

dalla mia, in barba al cherubino

 

Sono in famiglia – ho credito

faccio cambiali scoperte

belle scoperte, durante l’aperitivo in Dizengov street

scoperte da manuale

 

Vorrei vedere che faccia fai quando te lo dico

che la tua voce è più maschile della sua

tu che amo oltre ogni dire ebraico

voglio te per riscrivere il testo sacro

leggendotelo sulle labbra

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