Hum Mugdal, Laura U, traduzione dall’ebraico di Maya Katzir e Bruno Osimo

Laura U

 

I capelli che proseguono le tue tempie raccolti dietro

sono carezze del vento di Levànto

prima di baciarti ha sputato acqua salina sulle mani.

 

La bambina che mi ha posato il bicchiere

rovesciandone una goccia sul piattino

tremava di smalto rosa chiaro un po’ scrostato.

 

Il cucchiaino lungo non sapevi dove posarlo

l’hai infilato tutto nel bicchiere e tre bustine di zucchero

quello bianco, quello marrone e quello finto.

 

Ci vediamo all’ora dell’aperitivo

– solito posto –

il rabbino ci unirà e sotto le infradito

spezzeremo i calici di succo di pompelmo

infrangendoli contro la sabbia.

 

לאורה אוּ

 

השערות הממשיכות את רקותייך אסופות לאחור

ליטופי רוח הלבאנט הן

לפני שנשק לך, ירק מי מלח על הידיים

 

הילדה שהציגה בפני את הכוס

בעודה שופכת טיפה על הצלוחית

רעדה מלק ורוד בהיר, מקולף מעט

 

את הכפית הארוכה- לא ידעת איפה להניח

והכנסת את כולה לתוך הכוס ושלוש שקיות סוכר

לבן, חום ומלאכותי

 

ניפגש בשעת האפריטיף

– המקום הקבוע-

הרב יאחד אותנו ותחת סנדלי האצבע

נשבור את גביעי מיץ האשכולית

נרסקם כנגד החול

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