ogni mattina vengo al tempio piastrellato di blu
dove ho fatto la spesa con la cassintegrata.
unico indizio da consumare entro preferibilmente
unicamente stampigliato sulla confezione di wasabi:
per il resto vedevo solo distese e praterie,
correvo come un ciuco pensando che l’erba non potesse finire mai.
guardando dall’alto di kikar Allenby avrei dovuto capire
che il tuo autobus era già partito,
che quel fumo grasso che non si stemperava nell’aria umida
per stampigliarsi nei miei polmoni
eventualmente sarebbe diventato oggetto di culto.
guardo quel fumo scomparire a poco a poco nella cappa
del tempio piastrellato di blu ogni mattina:
ogni mattina faccio un tiro
ogni mattina più annacquato
e scrivo un romanzo che contiene una parte del tuo corpo.
traduzione dall’ebraico di Bruno Osimo e Maya Katzir